I penetration test sono strumenti essenziali per valutare la sicurezza di un sistema informatico. Tuttavia, anche i tester più esperti possono commettere errori che possono compromettere l’efficacia del test. Questo articolo esplora i cinque errori più comuni nei penetration test e offre suggerimenti su come evitarli.
1. Mancata Pianificazione e Scoping
Errore Comune: Non definire chiaramente gli obiettivi e l’ambito del penetration test.
Spiegazione: Senza una pianificazione adeguata, i tester possono perdere di vista le aree critiche da testare, sprecando tempo e risorse su obiettivi meno rilevanti. Questo può portare a risultati incompleti e a una falsa sensazione di sicurezza.
Come Evitarlo:
- Definire Chiaramente gli Obiettivi: Stabilire esattamente cosa deve essere testato (es. reti, applicazioni, dispositivi) e quali sono gli obiettivi del test.
- Documentare l’Ambito: Creare un documento di scoping dettagliato che includa tutte le aree da testare, i limiti del test e le metodologie da utilizzare.
- Coinvolgere le Parti Interessate: Assicurarsi che tutte le parti interessate siano coinvolte nella fase di pianificazione per garantire che tutte le preoccupazioni e gli obiettivi siano considerati.
2. Scarsa Raccolta di Informazioni (Reconnaissance)
Errore Comune: Trascurare la fase di raccolta di informazioni o eseguire una raccolta superficiale.
Spiegazione: La raccolta di informazioni è fondamentale per comprendere l’ambiente target. Informazioni incomplete possono portare a test inefficaci e alla mancata individuazione di vulnerabilità critiche.
Come Evitarlo:
- Utilizzare Strumenti Adeguati: Impiegare strumenti avanzati per la raccolta di informazioni, come Nmap per la scansione delle reti e Maltego per l’analisi delle relazioni.
- Eseguire Raccolta Passiva e Attiva: Combinare tecniche di raccolta passiva (es. ricerca di informazioni pubbliche) con raccolta attiva (es. scansioni di porte e servizi).
- Analizzare le Informazioni Raccoglite: Prendere il tempo necessario per analizzare e comprendere tutte le informazioni raccolte prima di procedere alla fase successiva.
3. Dipendenza eccessiva dagli Strumenti Automatizzati
Errore Comune: Fare troppo affidamento su strumenti automatizzati senza condurre analisi manuali.
Spiegazione: Gli strumenti automatizzati possono identificare molte vulnerabilità, ma non tutte. La mancanza di analisi manuali può portare a false negativi e a una visione incompleta della sicurezza del sistema.
Come Evitarlo:
- Equilibrare Automazione e Manualità: Utilizzare strumenti automatizzati per una prima scansione, seguiti da test manuali per approfondire e confermare i risultati.
- Formazione Continua: Assicurarsi che i tester siano costantemente aggiornati sulle nuove tecniche di attacco e sulle vulnerabilità emergenti che potrebbero non essere rilevate dagli strumenti automatizzati.
- Personalizzazione degli Strumenti: Configurare e personalizzare gli strumenti automatizzati per adattarli meglio all’ambiente specifico in cui si opera.
4. Mancanza di Comunicazione Durante il Test
Errore Comune: Non comunicare regolarmente con il team aziendale durante il test.
Spiegazione: La mancanza di comunicazione può portare a malintesi, interruzioni indesiderate e mancata reazione tempestiva a incidenti di sicurezza rilevati durante il test.
Come Evitarlo:
- Stabilire Canali di Comunicazione: Definire canali e protocolli di comunicazione chiari prima di iniziare il test.
- Report Intermedi: Fornire aggiornamenti regolari e report intermedi per mantenere il team aziendale informato sui progressi e sulle scoperte.
- Incontri di Allineamento: Pianificare incontri periodici per discutere i risultati preliminari e adattare le strategie se necessario.
5. Rapporti Finali Incompleti o Non Chiari
Errore Comune: Fornire rapporti finali che mancano di dettagli, chiarezza o raccomandazioni pratiche.
Spiegazione: Un rapporto finale incompleto o poco chiaro può lasciare l’azienda senza una comprensione chiara delle vulnerabilità identificate e delle azioni necessarie per risolverle.
Come Evitarlo:
- Dettagliare Ogni Fase del Test: Documentare dettagliatamente tutte le fasi del test, le vulnerabilità trovate e le metodologie utilizzate.
- Fornire Prove Concrete: Includere prove concrete, come screenshot e log, per supportare le scoperte.
- Raccomandazioni Chiare: Offrire raccomandazioni pratiche e attuabili per risolvere le vulnerabilità e migliorare la sicurezza.
- Revisione del Rapporto: Prima di consegnare il rapporto, eseguire una revisione accurata per garantire chiarezza e completezza.
Conclusione
Evitare questi errori comuni nei Penetration Test è essenziale per garantire l’efficacia del test e migliorare significativamente la sicurezza aziendale. Una pianificazione accurata, una raccolta di informazioni completa, l’equilibrio tra automazione e analisi manuale, una comunicazione efficace e rapporti finali dettagliati sono fondamentali per un penetration test di successo.
Adottando queste best practice, le aziende possono identificare e mitigare meglio le vulnerabilità, proteggendo i loro sistemi e dati da potenziali attacchi informatici.