La Direttiva NIS2 impone specifici obblighi agli Stati membri in merito alla creazione, all’implementazione e alla revisione periodica delle strategie nazionali di cibersicurezza. Queste strategie forniscono un quadro di alto livello per migliorare la postura di cibersicurezza e la resilienza a livello nazionale.
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- Adozione di una Strategia Nazionale di Cibersicurezza: Ogni Stato membro è tenuto a stabilire una strategia nazionale di cibersicurezza completa. Questa strategia dovrebbe delineare gli obiettivi strategici di cibersicurezza del paese, le risorse allocate per raggiungere tali obiettivi e le misure strategiche e regolamentari in atto per ottenere e mantenere un alto livello di cibersicurezza.
- Contenuto della Strategia: La Direttiva NIS2 fornisce dettagli specifici sugli elementi che dovrebbero essere inclusi in ogni strategia nazionale di cibersicurezza. Questi includono:
- Obiettivi e Priorità : Definizione chiara degli obiettivi e delle priorità di cibersicurezza, con particolare attenzione ai settori elencati negli Allegati I e II della direttiva, che comprendono una vasta gamma di settori critici come energia, trasporti, sanità e infrastrutture digitali.
- Quadro di Governance: Struttura di governance ben definita per raggiungere gli obiettivi e le priorità stabilite. Questo quadro dovrebbe chiarire i ruoli e le responsabilità degli stakeholder coinvolti nella cibersicurezza a livello nazionale, incluse le autorità competenti, i Computer Security Incident Response Teams (CSIRT) e i punti di contatto unici (SPOC). Dovrebbe anche delineare i meccanismi di cooperazione e coordinamento tra queste entità .
- Valutazione del Rischio e Identificazione delle Risorse: Meccanismo per identificare e valutare i rischi di cibersicurezza all’interno dello Stato membro, insieme a una valutazione delle risorse disponibili per affrontare tali rischi. Questo elemento assicura un approccio basato sul rischio nell’allocazione delle risorse e nella definizione delle priorità .
- Preparazione e Risposta agli Incidenti: Piano che delinea le misure per garantire la preparazione, la risposta e il recupero da incidenti di cibersicurezza, inclusa la collaborazione tra settori pubblico e privato. Questo sottolinea l’importanza di un approccio coordinato alla risposta e al recupero dagli incidenti.
- Identificazione degli Stakeholder: Elenco delle varie autorità e degli stakeholder coinvolti nell’implementazione della strategia nazionale di cibersicurezza, promuovendo trasparenza e responsabilità .
- Quadro di Coordinamento: Quadro strategico per migliorare il coordinamento tra le autorità competenti responsabili della cibersicurezza ai sensi della Direttiva NIS2 e quelle operanti sotto la Direttiva (UE) 2022/2557. Questo quadro mira a ottimizzare la condivisione di informazioni e la collaborazione su rischi, minacce e incidenti cibernetici e non cibernetici, nonché compiti di supervisione congiunti quando necessario.
- Sensibilizzazione Pubblica: Piano, che include le misure necessarie, per aumentare la consapevolezza generale del pubblico sulla cibersicurezza. Questo elemento enfatizza l’importanza di educare i cittadini sui rischi cibernetici e promuovere pratiche online sicure.
- Misure Strategiche: Oltre agli elementi principali, la Direttiva NIS2 incoraggia gli Stati membri a considerare misure strategiche specifiche nelle loro strategie, come:
- Cibersicurezza nella catena di approvvigionamento ICT
- Requisiti di cibersicurezza negli appalti pubblici di prodotti e servizi ICT
- Gestione delle vulnerabilità , inclusa la divulgazione coordinata delle vulnerabilitÃ
- Supporto per un Internet sicuro e aperto
- Promozione di tecnologie avanzate di cibersicurezza
- Difesa cibernetica attiva
- Notifica alla Commissione: Gli Stati membri sono tenuti a notificare alla Commissione Europea le loro strategie nazionali di cibersicurezza adottate entro tre mesi dalla loro adozione. Questa notifica permette alla Commissione di monitorare l’implementazione e valutare l’allineamento generale delle strategie nazionali con gli obiettivi della Direttiva NIS2.
- Revisione e Aggiornamenti Periodici: La Direttiva NIS2 impone che gli Stati membri valutino e aggiornino regolarmente le loro strategie nazionali di cibersicurezza.
- Frequenza: Questa revisione dovrebbe avvenire periodicamente, almeno una volta ogni cinque anni, e basarsi su un insieme di indicatori chiave di prestazione (KPI) per valutare l’efficacia delle strategie.
- Supporto di ENISA: Riconoscendo la complessità nello sviluppo e nell’aggiornamento di queste strategie, la Direttiva NIS2 evidenzia il supporto disponibile agli Stati membri da parte di ENISA, l’Agenzia dell’Unione Europea per la Cybersicurezza. Su richiesta, ENISA può assistere gli Stati membri nella stesura, nell’aggiornamento o nella valutazione delle loro strategie e nello sviluppo dei KPI pertinenti, assicurando l’allineamento con i requisiti della Direttiva.
Stabilendo questi obblighi chiari, la Direttiva NIS2 mira a garantire che tutti gli Stati membri abbiano in atto strategie nazionali di cibersicurezza robuste e aggiornate. Queste strategie, sviluppate e riviste in linea con un insieme comune di principi e obiettivi, giocano un ruolo cruciale nel promuovere un livello più elevato di preparazione e resilienza alla cibersicurezza in tutta l’Unione Europea.
Affrontare le complessità della direttiva NIS2 può generare incertezze e rischi per la tua azienda.