La Direttiva NIS2 riconosce che le esigenze in materia di cybersecurity e i profili di rischio variano in modo significativo tra i diversi settori.
đź”´ NIS2: sei conforme? Non rischiare sanzioni o vulnerabilitĂ . Adegua subito la tua azienda con il supporto dei nostri esperti.Adotta quindi un approccio settoriale attraverso diversi meccanismi chiave:
- Ambito di Applicazione Definito per Settore: L’ambito di applicazione della direttiva è definito esplicitamente attraverso un elenco di settori e sotto-settori considerati cruciali per l’economia e la società dell’UE (Allegati I e II). Questa delimitazione settoriale assicura che gli obblighi imposti dalla NIS2 siano pertinenti rispetto ai rischi e alle sfide specifiche affrontate dalle entità operanti in quei settori.
- Requisiti di Sicurezza Adattati al Settore: Sebbene la NIS2 stabilisca un livello minimo di misure di gestione del rischio di cybersecurity applicabile a tutte le entità interessate, consente una personalizzazione settoriale di tali requisiti. L’Articolo 21, Paragrafo 5, conferisce alla Commissione il potere di adottare atti di esecuzione che specificano i requisiti tecnici e metodologici, inclusi i “requisiti settoriali”, per l’implementazione di queste misure di sicurezza. Questa flessibilità riconosce che alcuni settori possono richiedere pratiche di cybersecurity più dettagliate o adattate al contesto specifico.
- Segnalazione degli Incidenti su Base Settoriale: La NIS2 riconosce che i tipi di incidenti di cybersecurity considerati “significativi” e quindi da segnalare alle autorità nazionali, possono differire tra i settori. Sebbene venga fornita una definizione generale di “incidente”, l’Articolo 23, Paragrafo 11, permette alla Commissione di adottare atti di esecuzione per definire ulteriormente cosa costituisce un incidente significativo in settori particolari. Questa disposizione consente un approccio più mirato e adattato alle caratteristiche settoriali nella segnalazione degli incidenti.
- Coinvolgimento dell’Esperienza Settoriale: La Direttiva sottolinea l’importanza di coinvolgere esperti del settore nella sua implementazione e supervisione:
- NIS Cooperation Group: L’Articolo 14 istituisce il NIS Cooperation Group, composto da rappresentanti delle autorità nazionali di cybersecurity degli Stati Membri. Questo gruppo svolge un ruolo cruciale nel promuovere la cooperazione strategica e lo scambio di informazioni tra gli Stati Membri su questioni di cybersecurity. Importante è il fatto che il mandato del gruppo includa la considerazione delle “caratteristiche specifiche di ciascun settore” nello sviluppo delle sue opinioni, linee guida e best practice.
- European Cyber Crisis Liaison Organisation Network (EU-CyCLONe): EU-CyCLONe, istituito ai sensi dell’Articolo 16, supporta la gestione coordinata degli incidenti e delle crisi di cybersecurity su larga scala. Per garantire che le strategie di risposta di EU-CyCLONe siano in linea con le esigenze uniche dei diversi settori, le sue attività e lo scambio di informazioni possono coinvolgere “comunità settoriali o intersettoriali” se necessario.
- Consultazione con gli Stakeholder: La Direttiva prevede la consultazione con gli stakeholder rilevanti, inclusi quelli che rappresentano settori specifici, nello sviluppo di atti di esecuzione e linee guida. Questo assicura che le prospettive settoriali siano prese in considerazione nell’applicazione pratica della NIS2.
- Coordinamento con la Legislazione Settoriale: La NIS2 è concepita per operare in armonia con la legislazione settoriale dell’UE esistente e futura relativa alla cybersecurity. L’Articolo 4 chiarisce il rapporto tra la NIS2 e tale legislazione:
- Obblighi Equivalenti: Se un atto giuridico settoriale impone obblighi di gestione del rischio di cybersecurity o di segnalazione degli incidenti ad entità essenziali o importanti, e se tali obblighi sono ritenuti almeno equivalenti a quelli previsti dalla NIS2, allora le corrispondenti disposizioni della NIS2 non si applicano a tali entità . Ciò garantisce che le entità non siano soggette a requisiti duplicati o contrastanti. Tuttavia, se la legislazione settoriale non copre tutte le entità di un determinato settore che altrimenti rientrerebbero nella NIS2, le disposizioni pertinenti della NIS2 continuano ad applicarsi a quelle entità non coperte dalla legislazione settoriale.
- Armonizzazione e Cooperazione: Per facilitare una corretta interazione tra la NIS2 e la legislazione settoriale, la Commissione fornisce linee guida che chiariscono i criteri per determinare l’equivalenza degli obblighi. Questo aiuta a garantire un’implementazione coerente e minimizza l’onere normativo per le imprese. Il NIS Cooperation Group svolge un ruolo nel promuovere la cooperazione e lo scambio di informazioni tra le autorità nazionali responsabili della NIS2 e quelle che sovrintendono le norme settoriali in materia di cybersecurity.
Esempi di Considerazioni Settoriali:
Le fonti e la nostra conversazione evidenziano come la NIS2 risponda alle esigenze specifiche dei settori attraverso vari esempi:
- Settore Finanziario: Riconoscendo il robusto quadro di cybersecurity già esistente nel settore finanziario ai sensi del Digital Operational Resilience Act (DORA), la NIS2 esenta le entità già soggette al DORA dagli obblighi di gestione del rischio di cybersecurity e di segnalazione degli incidenti. Tuttavia, considerando la natura interconnessa della cybersecurity, la NIS2 mantiene canali per lo scambio di informazioni e la cooperazione tra le autorità finanziarie e quelle responsabili dell’implementazione della NIS2. Questo assicura che l’esperienza del settore finanziario contribuisca agli sforzi di cybersecurity più ampi e viceversa.
- Pubblica Amministrazione: La NIS2 riconosce il ruolo e la struttura unici degli enti della pubblica amministrazione. Fornisce una definizione specifica per gli enti pubblici e concede agli Stati Membri una certa flessibilità riguardo alla loro inclusione, in particolare a livello locale. La Direttiva prevede anche esenzioni per enti pubblici impegnati in ambiti sensibili come la sicurezza nazionale, pur sottolineando l’importanza della loro inclusione per rafforzare la cybersecurity complessiva nell’UE. Questo approccio sfaccettato riconosce le particolarità del settore pubblico, pur mirando a una copertura completa della cybersecurity.
- Settore Sanitario: La NIS2 include esplicitamente le entità coinvolte nella ricerca e sviluppo di prodotti medicinali, inclusi i vaccini, nel proprio campo di applicazione. Questa inclusione riflette l’importanza crescente della cybersecurity nel settore sanitario, soprattutto alla luce della crescente dipendenza dalle soluzioni digitali per la salute e l’impatto potenziale degli attacchi informatici sulla sicurezza dei pazienti.
Punti Chiave:
- La Direttiva NIS2 adotta un approccio settoriale alla cybersecurity, riconoscendo la diversitĂ dei rischi e delle esigenze tra i vari settori.
- Definisce il proprio ambito di applicazione per settore, consente requisiti di sicurezza e segnalazione degli incidenti su misura, incoraggia il coinvolgimento dell’esperienza settoriale e punta all’armonizzazione con la legislazione settoriale.
- Questo approccio mirato mira a migliorare l’efficacia della Direttiva, garantendo che le misure di cybersecurity siano proporzionate ai rischi e adattate alle circostanze specifiche di ciascun settore.
Affrontare le complessità della direttiva NIS2 può generare incertezze e rischi per la tua azienda.