Sicurezza delle Risorse Umane nella Direttiva NIS2

NIS2 Frequently Asked Questions

La Direttiva NIS2 adotta un approccio multi-sfaccettato alla sicurezza delle risorse umane, inserendola nel contesto più ampio della gestione del rischio informatico.

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Ecco una panoramica degli elementi chiave:

1. Sicurezza del Personale come Misura di Gestione del Rischio:

  • Articolo 21, Paragrafo 2(i): Elenca esplicitamente la “sicurezza delle risorse umane” come uno degli elementi essenziali che gli enti devono affrontare nelle loro strategie di gestione del rischio informatico. Questo dimostra un chiaro riconoscimento dell’importanza del fattore umano per la postura complessiva di sicurezza informatica di un’organizzazione.
  • Articolo 21, Paragrafo 1: Richiede agli enti di adottare misure tecniche, operative e organizzative adeguate per gestire i rischi informatici. Ciò include la sicurezza delle risorse umane come parte integrante di un approccio olistico.

2. Requisiti Specifici Relativi alla Sicurezza delle Risorse Umane:

  • Formazione e Sensibilizzazione (Articolo 20, Paragrafo 2): Impone agli enti di fornire formazione in materia di sicurezza informatica ai membri degli organi di gestione. È inoltre incoraggiato estendere una formazione simile ai dipendenti per dotarli delle conoscenze e competenze necessarie a identificare e affrontare i rischi informatici. Questo sottolinea l’importanza di:
    • Consapevolezza sulla Sicurezza: Educare i dipendenti sulle minacce potenziali, come gli attacchi di phishing, e su come mitigarle.
    • Pratiche Sicure: Promuovere comportamenti sicuri, come una buona gestione delle password e il riconoscimento delle tecniche di ingegneria sociale.
    • Risposta agli Incidenti: Formare il personale su come rispondere in modo adeguato agli incidenti di sicurezza.
  • Configurazione Sicura e Gestione delle Vulnerabilità (Articolo 21, Paragrafo 2): Sebbene non sia focalizzato esclusivamente sulle risorse umane, questi requisiti hanno implicazioni per la sicurezza del personale:
    • Configurazione Sicura dei Sistemi: Garantire che i sistemi siano configurati in modo sicuro sin dall’inizio, limitando potenzialmente l’impatto di errori umani o attività dannose interne.
    • Gestione delle Vulnerabilità: Avere processi in atto per identificare, valutare e risolvere le vulnerabilità, includendo la formazione del personale responsabile della manutenzione dei sistemi e dell’applicazione delle patch.
  • Controllo e Gestione degli Accessi (Articolo 21, Paragrafo 2(i)): Sottolinea l’importanza di “strategie di controllo degli accessi e gestione degli asset”. Nel contesto della sicurezza delle risorse umane, questo probabilmente implica:
    • Principio del Minimo Privilegio: Concedere ai dipendenti l’accesso solo ai sistemi e alle informazioni essenziali per il loro ruolo, limitando i potenziali danni derivanti da account compromessi.
    • Autenticazione Forte: Come discusso in precedenza, l’uso dell’autenticazione a più fattori per fornire un ulteriore livello di sicurezza, in particolare per sistemi e dati sensibili.

3. Implicazioni Indirette:

  • Sicurezza della Catena di Fornitura (Articolo 21, Paragrafo 2(d)): Richiede agli enti di affrontare i rischi informatici all’interno delle loro catene di fornitura. Ciò potrebbe estendersi alle pratiche di sicurezza delle risorse umane dei fornitori e dei prestatori di servizi, in particolare di coloro che hanno accesso a sistemi o dati critici.
  • Risposta agli Incidenti (Articolo 21, Paragrafo 2(b)): Impone la gestione degli incidenti come elemento chiave di sicurezza. Questo probabilmente include procedure per identificare e rispondere agli incidenti di sicurezza che coinvolgono il personale, come minacce interne o attacchi di ingegneria sociale.

4. Ruolo delle Autorità Competenti:

  • Supervisione e Applicazione: La Direttiva NIS2 conferisce alle autorità competenti nazionali il potere di supervisionare e applicare la conformità ai requisiti della Direttiva. Questo potrebbe comportare la valutazione delle pratiche di sicurezza delle risorse umane di un’organizzazione nell’ambito di audit informatici più ampi.

Conclusioni Principali:

  • Approccio Olistico: La Direttiva NIS2 non tratta la sicurezza delle risorse umane come un’entità separata, ma la integra in un quadro completo di sicurezza informatica.
  • Responsabilità Condivisa: Sebbene la Direttiva imponga obblighi specifici alle organizzazioni, evidenzia anche l’importanza della consapevolezza e della formazione dei dipendenti, riconoscendo la responsabilità condivisa nella protezione informatica.
  • Implementazione Basata sul Rischio: Gli enti dovrebbero adattare le misure di sicurezza delle risorse umane ai loro specifici profili di rischio e contesti operativi.

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