La Direttiva NIS2 promuove la segnalazione volontaria delle informazioni sulla cybersecurity attraverso un approccio multifaccettato, che include la chiarificazione delle procedure di segnalazione, la garanzia della riservatezza e l’enfasi sui benefici della condivisione delle informazioni.
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- L’Articolo 30 della Direttiva NIS2 chiarisce che le entità possono volontariamente notificare ai CSIRT o alle autorità nazionali.
- Le notifiche possono riguardare incidenti significativi, minacce informatiche e quasi incidenti rilevati da entità essenziali e importanti.
- Anche le entità non soggette a obbligo di segnalazione possono comunicare gli stessi eventi, indipendentemente dall’ambito della Direttiva.
- La Direttiva prevede un processo per gestire le notifiche volontarie, simile a quello per le segnalazioni obbligatorie dell’Articolo 23.
- Gli Stati membri possono dare priorità alle segnalazioni obbligatorie rispetto a quelle volontarie.
- L’Articolo 91 chiarisce che la segnalazione volontaria non deve comportare obblighi aggiuntivi per l’entità .
- Questa disposizione riduce le preoccupazioni sulle possibili conseguenze negative della divulgazione di informazioni.
- L’Articolo 29 favorisce la condivisione volontaria delle informazioni tra entità .
- La Direttiva promuove la creazione di Accordi di Condivisione delle Informazioni sulla Cybersecurity.
- Gli accordi permettono di scambiare dati su minacce, quasi incidenti, vulnerabilità , tecniche di attacco e pratiche di sicurezza.
- La Direttiva incoraggia la formazione di comunità di condivisione nei settori essenziali e importanti.
- Gli Stati membri devono facilitare questi accordi con linee guida su operatività , contenuti e condizioni.
- Le entità essenziali e importanti devono notificare alle autorità la loro partecipazione agli accordi.
- Questo obbligo garantisce trasparenza e promuove la fiducia nel sistema di condivisione delle informazioni.
- ENISA supporta la condivisione con linee guida, scambio di best practice e assistenza nella creazione degli accordi.
Altri elementi a supporto della segnalazione volontaria
- La Direttiva promuove una cultura della cybersecurity, enfatizzando l’importanza della formazione e della sensibilizzazione. Richiede alle entità di fornire formazione sulla cybersecurity al proprio personale e le incoraggia ad estendere tale formazione a tutti i dipendenti.
- Stabilisce un quadro per la divulgazione coordinata delle vulnerabilità in tutta l’UE, invitando individui e organizzazioni a segnalare vulnerabilità nei prodotti e servizi ICT.
- La creazione di un database europeo delle vulnerabilità gestito da ENISA fornisce un repository centrale per le vulnerabilità note pubblicamente, migliorando la trasparenza e facilitando misure di sicurezza proattive.
Conclusione
Nel complesso, la Direttiva NIS2 incoraggia la segnalazione volontaria creando un ambiente sicuro e favorevole alla condivisione delle informazioni. Chiarisce i percorsi di segnalazione, garantisce la riservatezza e sottolinea i benefici collettivi derivanti dall’affrontare proattivamente le sfide della cybersecurity.
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