Adobe ColdFusion è una piattaforma commerciale avanzata ampiamente utilizzata per lo sviluppo e il deployment di applicazioni web. Le versioni 2016 Update 3 e precedenti, 11 Update 11 e precedenti, e 10 Update 22 e precedenti contengono una grave vulnerabilità di sicurezza che consente ad attaccanti remoti non autenticati di eseguire codice arbitrario sul server sottostante.
| ColdFusion |
| 2025-04-10 08:34:04 |
| Fix Available, Active Exploitation |
Riassunto tecnico
Il nucleo di questa vulnerabilità risiede nella deserializzazione non sicura di oggetti Java all’interno della libreria Apache BlazeDS, che è inclusa nelle versioni vulnerabili di Adobe ColdFusion. La deserializzazione Java è il processo di conversione di un flusso di byte in un oggetto Java. Quando tale processo viene eseguito su dati non affidabili o manipolati senza una corretta validazione, può portare all’istanziazione di classi arbitrarie presenti nel classpath del server.
Gli attaccanti possono sfruttare questa vulnerabilità creando oggetti Java serializzati malevoli e inviandoli agli endpoint di ColdFusion che utilizzano BlazeDS per la gestione dei dati. Quando ColdFusion tenta di deserializzare questi oggetti manipolati, può essere forzato a istanziare ed eseguire codice Java arbitrario. Questo consente ad un attaccante remoto e non autenticato di ottenere il pieno controllo del server ColdFusion interessato.
Raccomandazioni
Per affrontare efficacemente e mitigare questa grave vulnerabilità di esecuzione di codice remoto, gli amministratori dovrebbero intraprendere immediatamente le seguenti azioni:
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Aggiornare Adobe ColdFusion: Aggiornare a una versione che includa la correzione per questa CVE. Ciò significa aggiornare a:
- ColdFusion 2016 Update 4 o successivo
- ColdFusion 11 Update 12 o successivo
- ColdFusion 10 Update 23 o successivo
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Applicare le Patch Ufficiali: Assicurarsi che tutte le hotfix e gli aggiornamenti di sicurezza disponibili forniti da Adobe per la versione di ColdFusion installata siano applicati tempestivamente. Anche se non è possibile effettuare un aggiornamento completo immediatamente, è fondamentale applicare la patch specifica che risolve la CVE-2017-3066.
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Monitorare Attività Sospette: Monitorare attentamente i log del server ColdFusion e il traffico di rete per identificare eventuali tentativi di sfruttamento, come richieste anomale o esecuzioni di processi inattesi.