Mentre le fonti disponibili delineano gli elementi principali della gestione del rischio informatico previsti dalla NIS2, compresa la necessità per le entità di effettuare valutazioni del rischio, non viene specificata esplicitamente una frequenza obbligatoria per tali valutazioni.
🔴 NIS2: sei conforme? Non rischiare sanzioni o vulnerabilità . Adegua subito la tua azienda con il supporto dei nostri esperti.Articolo 21, Paragrafo 1: Questo articolo, che descrive le misure di gestione del rischio informatico, stabilisce che le entità essenziali e importanti devono adottare misure “appropriate e proporzionate” per gestire i rischi per i loro sistemi di rete e di informazione.
Enfasi sulla Gestione del Rischio Continuativa: Il linguaggio utilizzato nell’Articolo 21, con frasi come “appropriate e proporzionate”, suggerisce un approccio continuativo e iterativo alla gestione del rischio piuttosto che una pianificazione basata su un calendario fisso.
Spunti da Disposizioni Correlate e dal Contesto
Sebbene la normativa non indichi una frequenza specifica, diverse disposizioni e fattori contestuali all’interno della NIS2 forniscono indicazioni su quanto spesso le entità dovrebbero idealmente effettuare le valutazioni del rischio:
- Natura Dinamica delle Minacce Cyber: La normativa evidenzia frequentemente l’evoluzione rapida del panorama delle minacce informatiche. Considerata la comparsa continua di nuove minacce e vulnerabilità , le entità devono rivedere regolarmente la loro postura di sicurezza, il che implica che le valutazioni del rischio dovrebbero avvenire più frequentemente di una sola volta.
- Cambiamenti Contestuali: Il profilo di rischio di un’entità può essere influenzato da una vasta gamma di cambiamenti interni ed esterni, tra cui:
- Operazioni Aziendali: L’espansione in nuovi mercati, l’adozione di nuove tecnologie, cambiamenti nelle catene di approvvigionamento o modifiche significative ai servizi esistenti potrebbero richiedere una rivalutazione dei rischi di sicurezza.
- Ambiente Normativo: Nuove normative, standard di settore o linee guida delle autorità di vigilanza potrebbero introdurre ulteriori requisiti di sicurezza informatica, determinando la necessità di aggiornare le valutazioni del rischio.
- Intelligence sulle Minacce: Informazioni sulle minacce emergenti, vulnerabilità specifiche del settore o tecnologie utilizzate, o un aumento delle attività mirate a organizzazioni simili, dovrebbero indurre una rivalutazione dei rischi.
- Enfasi sulla Proporzionalità : La NIS2 sottolinea che le misure di sicurezza informatica, comprese le valutazioni del rischio, devono essere “proporzionate” alle dimensioni dell’entità , al profilo di rischio e al potenziale impatto degli incidenti. Le entità di maggiori dimensioni che operano in settori ad alto rischio con servizi critici dovranno probabilmente effettuare valutazioni del rischio più frequenti e approfondite rispetto a entità più piccole con profili di rischio inferiori.
- Audit e Revisioni Periodiche: La NIS2 conferisce alle autorità competenti il potere di condurre audit regolari e mirati sulle entità essenziali e importanti. Tali audit possono includere revisioni delle pratiche di gestione del rischio informatico e potrebbero identificare aree in cui le valutazioni del rischio devono essere aggiornate o effettuate con maggiore frequenza.
Migliori Pratiche e Raccomandazioni
In assenza di una frequenza specifica stabilita dalla NIS2, è consigliabile adottare le migliori pratiche di sicurezza informatica e le raccomandazioni di organizzazioni di fiducia. Sebbene non siano legalmente vincolanti sotto la NIS2, queste risorse spesso forniscono indicazioni sulla frequenza delle valutazioni del rischio basate sull’esperienza del settore e sul panorama delle minacce in evoluzione.
Nota: Le raccomandazioni qui riportate non derivano direttamente dalle fonti che hai fornito, ma sono basate sulle comuni migliori pratiche di sicurezza informatica. Ti suggerisco di verificare queste informazioni in modo indipendente.
- National Institute of Standards and Technology (NIST): Il framework NIST, sebbene non specifico per la NIS2, è una risorsa ampiamente riconosciuta. Pur non prescrivendo una frequenza fissa, sottolinea che le valutazioni del rischio dovrebbero essere effettuate “periodicamente” e ogni volta che si verificano cambiamenti significativi.
- ENISA (Agenzia dell’Unione Europea per la Cybersecurity): L’ENISA potrebbe pubblicare linee guida o raccomandazioni sulla frequenza delle valutazioni del rischio nel contesto dell’implementazione della NIS2. Consultare le loro risorse potrebbe fornire ulteriori spunti.
Conclusione
Sebbene la NIS2 non stabilisca una frequenza specifica per le valutazioni del rischio informatico, l’accento posto su un approccio basato sui rischi, la natura dinamica delle minacce informatiche e la necessità di misure proporzionate suggeriscono chiaramente che queste valutazioni debbano essere condotte regolarmente e non come esercizio occasionale. Fattori come cambiamenti nelle operazioni aziendali, il panorama delle minacce in evoluzione e i requisiti normativi devono essere tutti considerati per determinare la frequenza appropriata per le valutazioni del rischio di un’entità .
Affrontare le complessità della direttiva NIS2 può generare incertezze e rischi per la tua azienda.