C’è un appuntamento che da oltre vent’anni custodisce la coscienza critica del mondo digitale. Si chiama e-privacy, e ISGroup è orgogliosa di rinnovare anche nel 2019 il proprio sostegno alla sua missione: difendere la libertà attraverso la consapevolezza, la cultura, e la tecnologia.
La ventiseiesima edizione, svoltasi a Bari il 3 e 4 ottobre, ha scelto un titolo emblematico: “Dalle Istituzioni alla Blockchain”. Una provocazione? Forse. Ma soprattutto un invito a riflettere su come la fiducia, la condivisione e la delega stiano cambiando forma – e padrone – in un mondo dove la privacy è sempre più fragile.
ISGroup c’è. Ancora una volta. Perché la privacy è una scelta quotidiana.
Non siamo semplici spettatori. ISGroup partecipa come partner consapevole di un evento che fa dell’analisi indipendente e del pensiero critico la sua bandiera. Sostenere e-privacy significa per noi affermare, ogni giorno, che la sicurezza non è neutrale: è una questione di etica, di metodo, di responsabilità.
Nel cuore della manifestazione – ospitata dalla Biblioteca dell’Ordine degli Avvocati di Bari – sono emersi temi tanto attuali quanto controversi: blockchain e istituzioni, sorveglianza digitale, diritto all’oblio, uso forense delle criptovalute, e identità digitale.
Tra gli interventi più significativi, ricordiamo:
- Monica Gobbato e Giacomo De Simio, che hanno mostrato come l’autenticazione digitale possa aprire le porte a nuove forme di profilazione predittiva.
- Marco Ciurcina, con una riflessione tagliente su privacy e conoscenza condivisa.
- Raoul Chiesa, che ha riportato l’attenzione su come, nell’era post-Snowden, democrazia e controllo massivo convivano in un equilibrio precario.
E poi la domanda che ha attraversato tutto il convegno: possiamo fidarci delle tecnologie che promettono trasparenza, ma rischiano di centralizzare il potere?
La missione di ISGroup: proteggere, educare, innovare
Fondata nel 2013, ISGroup SRL è una boutique italiana di cybersecurity nata dall’esperienza di un collettivo attivo nella scena ethical hacker fin dagli anni ’90. I nostri servizi – dai penetration test avanzati al red teaming – si fondano su un principio essenziale: la sicurezza va costruita con le persone, non sulle persone.
Siamo certificati ISO 9001 e ISO 27001. Lavoriamo per aziende, istituzioni e organizzazioni non profit. Ma, soprattutto, sosteniamo chi difende i diritti digitali, come il Progetto Winston Smith e HERMES – Centro Studi Trasparenza e Diritti Umani Digitali, co-organizzatori di e-privacy.
Non è solo una sponsorizzazione. È una dichiarazione.
Essere presenti a e-privacy XXVI non significa cercare visibilità. Significa affermare valori: il diritto all’anonimato, la trasparenza dei processi, la necessità di strumenti critici in mano ai cittadini.
Perché crediamo che la tecnologia debba servire le persone, non sostituirle. E perché, in un tempo in cui ogni dato è potenzialmente una traccia, una prova, un’esposizione, difendere la privacy è difendere la democrazia.
A chi ci chiede perché sosteniamo ancora e-privacy, rispondiamo con semplicità: perché è necessario.
E perché non basta “sapere” da che parte si sta. Bisogna dimostrarlo.